Caso Cisliano: Il Garante riprende la stampa per le informazioni diffuse non essenziali
Recentemente la tragica notizia della morte di una bambina di due anni a Cisliano è uscita su diversi siti d’informazione.
Numerose sono state le testate che hanno pubblicato non solo fotografie della bambina ma anche dettagli relativi alle vicende personali e allo stato psicologico della mamma. Attualmente la madre sembrerebbe la presunta responsabile della morte, sono stati infatti riportati anche testualmente diversi pensieri e commenti presi dal profilo Facebook della donna oltre che fotografie della stessa e dei suoi altri due figli.
Purtroppo, però le informazioni e le immagini reperite sono in contrasto con le disposizioni della normativa pivacy e delle regole deontologiche riguardanti l’attività giornalistica che prescrivono agli operatori dell’informazione di astenersi del pubblicare dettagli relativi alla sfera privata di una persona, il tutto anche grazie alla Carta di Treviso che garantisce tutela ai minori in caso di fatti di cronaca.
L’Autorità ha deciso quindi di invitare gli organi di stampa al rispetto delle disposizioni richiamate, evitando di procedere e diffondere ulteriori dati personali e immagini della vicenda non essenziali.